Storia di un amore estivo degli anni 80
Dal 1984 ho dovuto pazientare un po’ ma alla fine ci sono riuscita. Quest’anno il primo indumento a finire in valigia è stato il prendisole tanto sognato di mia madre. Non l’ho rubato, intendiamoci, è stato uno di quei piccoli prestiti tra donne che si fanno di solito davanti le ante spalancate degli armadi. Era lì tra parei e cappelli per il mare e l’ho chiesto senza esitazioni. Peccato solo che il costume intero non ci sia più. Era un completo della Triumph meraviglioso.
A conquistarmi già da ragazzina quei colori caldi, le sfumature dal giallo al rosso, le linee geometriche perfette per rendere armoniosa la silhouette femminile. E poi il costume aveva una scollatura sulla schiena fantastica. Mia madre non ha quella spiccata mania di conservare le cose (ahimè!) ma il costume aveva comunque fatto il suo tempo. In compenso il prendisole è salvo ed è come nuovo: colori vivi, cintina in tessuto abbinata, nessun filo o cucitura fuori posto. E ora verrà accolto in un nuovo armadio.
In questa breve storia estiva c’è un piccolo particolare che mi ha emozionato. Quando mia nipote Marta, poco più di due anni, ha visto la foto della nonna al mare nel 1984, alla domanda “chi è?” ha risposto subito “zia Dajela!”. Ecco!