borse gucci vintage
Vintage Style

Capire di che anno è una borsa Gucci

Pubblicato il 10 Maggio 2018 in Vintage Style

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Uno dei marchi più prestigiosi e affascinanti della moda italiana, che ha fatto e continua a fare la storia di un settore fondamentale dell’industria del nostro Paese. Ecco, il brand Gucci trova difficilmente competitor che sanno tenergli testa in termini di stile e rilevanza storica.

Sarà per questo che le celebri borse fiorentine spiccano in mezzo a decine di altre borse. E se questo succede nei market e nelle vetrine, non pensiate che non si noti anche sul vostro outfit, dando quel tocco di classe in più, non necessariamente in un’occasione speciale ma anche nelle serate con gli amici.

Già, il fascino di una Gucci è inconfondibile, e senza ombra di dubbio quello di una borsa Gucci vintage lo è ancora di più. Sia che venga fuori da raffinate boutique retrò o dall’armadio della nonna o da insospettabili mercatini dell’usato.

Ma di che anno è la nostra Gucci?

Qualche cenno storico può aiutarvi ad individuare il periodo della vostra amata borsa vintage.

  • 1921 – A Firenze Guccio Gucci fonda il marchio omonimo. Produce articoli in pelle e cuoio, principalmente valige e articoli per l’equitazione.
  • 1947 – Dalla scarsità di pelle in circolazione nasce l’idea della celeberrima “Bamboo Bag”, borsa a mano con forma di sella e manico in bambù.
  • 1950 – Viene introdotto il tema della striscia verde e rossa, ispirato ai sottopancia delle selle. Comincia a vedersi impressa all’interno la scritta in oro “Gucci”, o a volte “Gucci made in Italy”.
  • 1960 – Lanciato il logo con le 2 “G” incastrate, che danno vita al monogram che tutti conosciamo e che presto verrà cucito in serie in un motivo a losanghe marroni su sfondo ecrù. Spesso il motivo è affiancato dalla celebre guarnizione verde-rosso-verde. Sebbene più rara, esiste anche la variante blu-rosso-blu.
  • 1966 – L’illustratore Vittorio Accornero disegna il motivo “Flora”. Nasce uno dei motivi più famosi della casa di moda, che segnerà anche la prima collezione di prêt-à-porter Gucci negli anni ’60.
  • Anni 70 – Gucci comincia ad inserire degli “animaletti” in metallo per impreziosire le borse, in particolare le tracolline in camoscio.
  • Dalla fine degli anni 80 ai primi 90 Gucci sostituisce i marchi impressi con una placca in metallo con la scritta “Gucci” o “Gucci Made in Italy”, con lo scudo Gucci nella parte anteriore.
  • Dopo il 1990 viene inserito il numero seriale, da 10 a 13 cifre e sempre suddiviso su due righe: riga superiore identificativo del modello, riga inferiore numero seriale dell’articolo.

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